giovedì 26 marzo 2015

Lo Straniero [SLIDE]


Formula nuova (con lavagna) ieri sera per la sesta puntata di "Vissi d'arte, vissi d'amore"!
Il tema è stato lo Straniero: con una esposizione che, partendo da una trattazione linguistica che ha preso le mosse dalla Grecia Antica, ha raccontato molto anche di come le parole possono essere strumenti di potere. Molto fruttoso anche il confronto conclusivo, la lavagna si è dimostrata un validissimo strumento... e grazie come sempre a tutti per la partecipazione!

Ecco le slide:


Al prossimo mercoledì con l'appuntamento dedicato al tema del Simbolo!

4 commenti:

  1. ho visto le slide e tutte, come del resto immaginavo, convergono verso un unico concetto/fine : accoglienza a prescindere, denigrazione di chi giustamente vorrebbe preservare il proprio territorio da una cattiva politica/gestione.
    il discorso è davvero troppo complesso per essere affrontato in 3 righe
    ma il concetto di straniero nell'antica grecia non ha purtroppo niente
    a che fare con ciò che sta succedendo ai nostri tempi.
    e la comunicazione della commissione degli stati uniti nei confronti degli immigrati italiani (davvero rifritta ormai nel web) non dice che la verità.
    ebbene sì, anche i ns compatrioti "puzzavano", affermare il contrario sarebbe davvero razzismo.
    ma, a mio parere, nè i ns connazionali erano nel giusto, nè gli immigrati di oggi che invadono il ns territorio, nè i geni in fuga in cerca di lavoro all'estero, nè (e soprattutto) chi giustifica, chi permette, anzi provoca appositamente tutto ciò a favore di una sola causa : la globalizzazione, cioè la ricerca di uno spropositato profitto da parte di una casta ben determinata, a fronte della predazione di tutto ciò che ci appartiene e che ci rende persone e non cose.
    l'interesse della globalizzazione è (ormai molto evidentemente) quello di obbligarci a spostarci, sradicarci da tutto ciò che abbiamo, metterci tutti dentro un frullatore e ricavarne una poltiglia inerte con gli stessi gusti, zero cultura, zero intelligenza, zero dignità.
    Non fuggire, rimanere sul proprio territorio e impegnarci politicamente per combattere questa deriva, e quindi gli attuali governi, è di capitale importanza nel vero senso della parola, altrimenti, emigrando e/o accettando di essere invasi, facciamo solo il loro gioco.
    Anche difendere i diritti degli immigrati colpevolizzando chi protesta, senza considerare il fenomeno nella sua interezza e vastità, non è altro che fare il gioco della globalizzazione.

    Purtroppo non ero presente, ma spero che il dibattito sia andato un pò anche in questo senso

    saluti a tutti

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Le slide non convergono affatto verso un unico concetto/fine, e non comprendo come si possano condannare, sulla base di una propria interpretazione aprioristica, le intenzioni di un incontro durato oltre un’ora e mezzo durante il quale sono state toccate numerosissime interpretazioni e si è dato ampio spazio ai dibattiti. Criticare un incontro al quale non si era nemmeno presenti è veramente paradossale.

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  4. infatti la mia nn è una critica a quello che nn ho sentito, è solo il tentativo di esporre il mio punto di vista che purtroppo nn ho potuto esprimere direttamente all'incontro.
    ho precisato che "purtroppo non ero presente, ma spero che il dibattito sia andato un pò anche in questo senso".


    però ho visto le slide (almeno quelle leggibili) e quelle le posso commentare no?
    Se così non è, non dovreste metterle su un blog dove sono previsti commenti

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